Descrizione:

“Lo schermo empatico” di Vittorio Gallese è un’opera che intreccia neuroscienze, estetica e studi cinematografici per esplorare il modo in cui il cinema riesce a generare empatia nello spettatore. Gallese, uno dei neuroscienziati italiani più noti, introduce il concetto di simulazione incarnata per spiegare come il nostro cervello e corpo reagiscono alle immagini in movimento, permettendoci di vivere emozioni e percezioni come se fossimo noi stessi a sperimentarle. Il libro offre un’analisi affascinante e multidisciplinare, dimostrando come il cinema non sia solo un’arte visiva, ma anche un’esperienza profondamente corporea e intersoggettiva, capace di connettere spettatori e personaggi attraverso meccanismi neurobiologici condivisi.


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